La procura di Parigi venerdì 8 aprile ha chiesto cinque anni di reclusione, di cui due di reclusione, contro l’imam franco-siriano Bassam Ayachi, per aver riunito criminali terroristi in Siria tra il 2014 e il 2018.
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Lo sceicco di 75 anni, considerato dalle autorità belghe un veterano dell’islamismo radicale, è sotto processo da martedì a Parigi per le sue attività nella caotica regione di Idlib. Parla di una mappaatipico» e un personaggio «intoccabile“, il rappresentante della Procura Nazionale degli Antiterroristi (Pnat) ha sottolineato che il “collaborazionedi Bassam Ayachi con i servizi di intelligence francesi e belgi era “provato“. Tuttavia, “quando fornisce informazioni, sta servendo una doppia causa e non nega il suo impegno jihadista‘ disse il magistrato.
Ha chiesto la sua condanna per aver assolto le responsabilità all’interno del gruppo islamista Ahrar al-Sham, che si era alleato più volte con il fronte di al-Nusra e poi si era alleato con al-Qaeda durante il periodo. Il magistrato era del parere che l’imam fosse riuscito a fare un “Corte islamica” e un “campo di addestramento militare-religioso“, e che aveva ospitato nella sua casa giovani ai quali aveva un “notevole influenza ideologica e religiosaBassam Ayachi partì per la Siria diversi mesi dopo la morte del figlio jihadista, Abdelrahman Ayachi, che combatté contro il regime di Bashar al-Assad e guidava una brigata affiliata all’Esercito siriano libero.
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“Coperchio”
Dall’inizio del processo martedì, l’imam ha condannato il terrorismo e gli attacchi e ha affermato di voler sostenere la rivoluzione siriana e aiutare i servizi segreti francesi e belgi. Con un braccio solo dall’esplosione in Siria nel 2015, che attribuisce al gruppo IS, ha assicurato che si sarebbe unito ad Ahrar al-Sham come “coperchio“e ha visitato al-Nusra”sopravviveresia in questa zona di guerra che per informazione. È anche sospettato di aver facilitato l’arrivo in Siria di Hachimi M., che è stato processato insieme a lui e contro il quale il pm aveva chiesto 10 anni di carcere con due terzi di sicurezza.
†Lontano dall’immagine del simpatico contadino nerd che voleva dare (…) ha avuto una carriera e un impegno jihadista appena arrivato in Siria“ha detto il magistrato, parlando di un”radicalizzazione provataQuesto ingegnere informatico di 33 anni ha ammesso di essere stato membro di un gruppo di cecchini di al-Nusra per un anno, ma ha insistito sul fatto di non aver mai combattuto e “infiltrarsi» il gruppo per conto di Bassam Ayachi. In serata sono previste discussioni difensive.
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