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I vincitori del 38° Festival Internazionale del Cinema Vues d’Afrique – L’Iniziativa

Il 38° festival Vues d’Afrique ha svelato i vincitori e le iscrizioni del suo concorso durante una cerimonia di chiusura che si è svolta nella Cinémathèque québécoise alla presenza di molte personalità e ospiti.

Oltre ai premi assegnati dalle varie giurie, il festival ha voluto assegnare un premio speciale a tre opere della selezione:
I 3 lascar di Bouboucar Dialo per il suo gradito buonumore in un anno buio
Neptune Frost di Saul Willian e Anisia Uzeyman potente e originale, una grande promessa cinematografica.
L’impero del silenzio di Thierry Michel, una testimonianza essenziale per denunciare la situazione umanitaria in Congo.

Ecco l’elenco:

Premio Acting for Equality presentato da CECI
Houminvi dee Giovannia Atodjinou-Zinsou e Darlini Gilles (Benin/Haiti)
Someone’s Sister di Kady Traoré (Burkina Faso)

Premio per lo sviluppo sostenibile – assegnato dall’IFDD
Goom bu Nuul (tumore nero), di Babacar SOUGOU (Senegal)

Premio per i diritti umani – assegnato dal CIDIHCA
Sankara, di Yohan Malka (Francia)
Menzioni speciali:
Mkawda, di Souad Douibi (Algeria)
Maria Kristu: La storia di Buumba, di Paul Mwilo (Zambia)

Il premio sembra da qui – assegnato da Kastallis
CORTOMETRAGGIO: Un caos di poesia, di Daphné Cambronne, Canada FILM: Il rocker del deserto, di Sara Nacer (Canada)

Borsa di mobilità di lingua francese – assegnata da LOJIQ a
Amani, di Alliah Fahin (Canada)

Premio Animazione – assegnato dal Raggruppamento Generale dei Senegalesi in Canada
Shelter, di Robin Myles September (Sud Africa)

Premio Web e Serie TV – Assegnato dal Raduno Generale dei Senegalesi in Canada
Mami Wata: The Mystery of Iveza, di Samantha Biffot e Marco Tchicot (Gabon, Costa d’Avorio/Benin)
Menzione speciale :
Un uomo da sposare, di Jean-Jules Porquet (Costa d’Avorio)

Guardando al premio della prossima generazione – assegnato dal Maghreb Observateur
CORTOMETRAGGIO: Mkawda, di Souad Douibi (Algeria)
Menzione speciale: La pietra preziosa, di Babacar Hanne Dia (Francia/Senegal)
FILM: The Promise of Prison, di Joseph Degramon Ndjom (Camerun)

Premio per il medio e cortometraggio, selezione internazionale di documentari
assegnato dal Ministero delle Relazioni Internazionali e La Francophonie del Quebec
Goom bu Nuul (tumore nero), di Babacar SOUGOU (Senegal)
Menzione speciale :
Dakar-Djibouti, The Spoils of the Museum of Man, di Marc Petitjean (Francia)

Premio per il lungometraggio documentario per la selezione internazionale
assegnato dal Ministero delle Relazioni Internazionali e La Francophonie del Quebec
Sankara, di Yohan Malka (Francia)
Menzione speciale :
Gofrane e le promesse della primavera/Lei ha un sogno, di Raja Amani (Tunisia)

Premio Miglior Attore
offerto dal Centro Culturale Marocchino di Montreal e Maghreb Observateur arricchisce i premi con un ritratto
Iheb Bouyiaha, in Streams di Mehdi Hmili (Tunisia)
Menzione speciale :
Stéphane Bak, in Twist in Bamako, di Robert Guédiguian (Francia/Canada/Italia/Senegal)

Premio per la migliore attrice –
offerto dal Centro Culturale Marocchino di Montreal e Maghreb Observateur arricchisce i premi con un ritratto
Afef ben Mahmoud, in Streams di Mehdi Hmili (Tunisia)
Menzione speciale :
Fatoumata Kandé, in Vivere per amarti di Kandé Fatoumata (Guinea-Conakry)

Premio medio, cortometraggio, selezione narrativa internazionale – assegnato dall’OIF
Alt-Sit, di Suzannah Mirghani (Sudan/Qatar)
Menzione speciale:
Crack, di Bilal Touil (Marocco/Maghreb)
E into il mondo, di Pietro Tamaro (Italia/Marocco)
La danza delle stampelle, di Yoro Niang (Senegal)

Premio lungometraggio, Selezione internazionale di narrativa – Assegnato dall’OIF
Twist in Bamako, di Robert Guédiguian (Francia/Canada/Italia/Senegal)
Menzione speciale :
Vivi per amarti, di Fatoumata Kandé (Guinea-Conakry)

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