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La FIFA elogia la nazionale per le “stelle nascenti”

La FIFA è piena di elogi per i giocatori della rosa marocchina che si avvicineranno ai Mondiali in Qatar, rilevando che la nazionale”ha diverse stelle nascenti nei suoi ranghi” quali sono “promesso un futuro luminoso

“Guidato dall’esperto Vahid Halilhodzic, il Marocco si avvicina alla Coppa del Mondo FIFA 2022 in Qatar con forti ambizioni”, scrive fin dall’inizio l’organismo internazionale in un articolo dedicato alla squadra marocchina in attesa dei Mondiali.

Gli Atlas Lions giocano nel Gruppo F, insieme a Belgio, Croazia e Canada. †Per la loro seconda qualificazione consecutiva – la sesta nella loro storia – sognano di ripetere l’impresa del 1986 in Messico”, sottolinea la FIFA, ricordando che “all’epoca avevano fatto una sorpresa arrivando agli ottavi a spese del Portogallo firmando una delle migliori prestazioni di una squadra africana o araba

Durante questi preliminari, i tifosi marocchini hanno scoperto una nuova generazione molto promettente, rileva la federazione internazionale, che ha scelto di puntare sui talenti e sui risultati di “cinque di questi giocatori apparentemente promettevano un futuro radioso

Tra questi giocatori c’è Azzedine Ounahi, 22 anni, il cui “il punteggio probabilmente non è mai stato più alto. E giustamente: il 29 marzo, la doppietta contro la Repubblica Democratica del Congo ha letteralmente spinto il Marocco alla fase finale della Coppa del Mondo.

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Va detto che Ounahi non è secondo a nessuno quando si tratta di distillare passi millimetrici, soprattutto negli ultimi metri. Ha chiaramente diverse corde sul suo arco, a cominciare dalla sua eccellente protezione della palla. Molto a suo agio quando si tratta di tentare la fortuna a distanza, offre un profilo completo che lo rende uno dei giocatori più attesi del prossimo Mondiale.

È anche Abdessamad Ezzalzouli, 20 anni, che “è una delle punte di diamante di questa nuova generazione marocchina, che sogna di farsi un nome in Qatar”, sottolinea la FIFA.

L’esterno dell’FC Barcelona non ha ancora avuto la possibilità di indossare la maglia degli Atlas Lions, ma faceva ancora parte del gruppo che ha giocato il meglio delle due partite contro la Repubblica Democratica del Congo il mese scorso. Presentato come un diamante grezzo, è esemplificato soprattutto dalla sua vivacità e dal suo senso del dribbling, che lo rendono un formidabile avversario nell’uno contro uno.

Può contare anche su un fisico solido e una certa versatilità, che gli permette di evolversi da una parte o dall’altra. A giudicare dalle sue prime apparizioni con i blaugrana, il suo futuro nella selezione sembra essere completamente tracciato, sottolinea la federazione internazionale.

Allo stesso modo, il 18enne difensore del Barcellona Junior A Chadi Riad è considerato una delle più grandi speranze del mondo nella sua posizione, indica la stessa fonte. Dotato di un fisico imponente, mostra notevoli progressi a livello tecnico, tanto da invitarsi tra le contendenti per un posto nel girone marocchino per Qatar 2022.

La FIFA elogia anche Imran Louza, 22 anni, per le sue qualità: “La sua forza e versatilità gli consentono di prendere tutte le posizioni a centrocampo e di giocare sia in attacco che in difesa”.

Zakaria Aboukhlal, 22 anni, ha attirato l’attenzione anche della FIFA che lo vede come un attaccante”che ha un autocontrollo superiore alla media e ama operare in spazi ristretti. La sua energia apparentemente inesauribile lo rende un lavoratore a pieno titolo al servizio della sua squadra, che non esita a molestare il portatore di palla in fase difensiva

(con CARTA)

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