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In Svezia e Finlandia, il dibattito sull’adesione alla NATO sta accelerando

Il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg durante un'esercitazione militare alla base di Bardufoss, Norvegia, 25 marzo 2022.

Poche settimane fa, il leader dell’estrema destra svedese, Jimmie Akesson, ha rifiutato di sentire parlare dell’adesione alla NATO. E poi ha fatto un’inversione a U, sabato 9 aprile. In un’intervista al giornale Svenska Dagbladet, Il capo dei Democratici svedesi conferma di essere disposto a sostenere una candidatura svedese se la Finlandia decidesse di aderire all’Alleanza Atlantica. Per spiegare la sua svolta di 180 gradi, menziona il fatto che Helsinki può diventare un membro “presto”

Questa inversione di tendenza è stata discussa dalla dirigenza del partito durante una riunione urgente lunedì 11 aprile. All’uscita, Aron Emilsson, responsabile della politica estera, ha indicato che i Democratici di Svezia… “per l’adesione alla NATO soggetta a condizioni”† Ne ha menzionati due: il fatto che la Finlandia aderisce a questo e che la situazione della sicurezza lo richiede. Perché le riserve del partito sull’Alleanza Atlantica non sono scomparse. In particolare, riguardano la presenza della Turchia tra i membri della NATO e l’invio di giovani svedesi a combattere all’estero.

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Secondo Emilsson, i Democratici di Svezia sono in contatto con i Veri Finlandesi. A Helsinki, anche la formazione di estrema destra ha cambiato posizione. Il 30 marzo, una votazione interna al gruppo ha mostrato che ventinove dei suoi deputati erano favorevoli all’adesione e tre contrari (quattro astenuti e due assenti). Pochi giorni prima, l’attuale presidente del partito, Riikka Purra, e il suo predecessore, Jussi Halla-aho, avevano entrambi espresso sostegno per l’adesione alla NATO.

Decisione “prima dell’estate” a Stoccolma

Tuttavia, non è solo nei ranghi dell’estrema destra che le linee si muovono. Lunedì, il Partito socialdemocratico svedese ha annunciato l’avvio di un importante “dialogo sulla politica di sicurezza”. con i suoi militanti, per vedere se fosse necessario cambiare la posizione assunta contro l’adesione al Congresso nel novembre 2021. Il segretario del partito Tobias Baudin ha assicurato che sarebbe stata presa una decisione “per l’estate”, perché poi si avvicinano le elezioni parlamentari, previste per il 9 settembre, ei socialdemocratici vogliono evitare che il dibattito Nato diventi un parassita sul voto a tutti i costi.

Per la destra e l’estrema destra, il calendario non è abbastanza ambizioso. Il governo socialdemocratico, guidato da Magdalena Andersson, è stato preso di mira nei giorni scorsi anche dalla critica, accusata dall’opposizione di mancanza di chiarezza, oltre che da alcuni redattori ed esperti di sicurezza. L’8 marzo il sig.me Andersson aveva affermato che un’adesione della Svezia, “Così com’è, la situazione si destabilizzerebbe ulteriormente”† Poi, il 30 marzo, nel programma “30 minuti” sul canale SVT, ha detto che lei… “Nota appartenenza alla NATO esclusa”

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