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La Banque de France vuole attirare l’attenzione sul pagamento diretto

“Pagamento diretto? Una vera innovazione! †, ci ha recentemente affidato un gestore dei pagamenti di un importante gruppo bancario. Lanciato ufficialmente quattro anni fa, il pagamento istantaneo (tecnicamente un bonifico bancario) sta ancora lottando per decollare. Infatti, secondo i dati della Banque de France, rappresenta solo il 3% (in volume) dei trasferimenti in Francia (contro una media del 10% in Europa). E quello per un importo medio di 530 euro, contro i 1.780 euro di un bonifico SEPA (zona euro), secondo uno studio del Comitato nazionale per i pagamenti in contanti (CNPS).

“La Francia non ha ancora sfruttato appieno il potenziale dei servizi di pagamento innovativi basati sui bonifici istantanei”, deplorano pertanto la Banque de France e il CNPS. Quest’ultimo vuole quindi lanciare una campagna di sensibilizzazione rivolta ai privati, ma anche ai professionisti e ai commercianti.

Tieni presente che il pagamento istantaneo consente di effettuare un pagamento da conto a conto in tempo reale, teoricamente senza alcun limite di importo, mentre un bonifico tradizionale internazionale può richiedere un giorno o anche più giorni.

Ostacoli allo sviluppo

Oltre alla scarsa consapevolezza avanzata dal CNPS, due ragioni principali possono spiegare la scarsa penetrazione dei pagamenti istantanei. In primo luogo, esistono già soluzioni di pagamento così efficienti che il vantaggio del pagamento istantaneo per il privato o il professionista non è evidente. È il caso in particolare della Francia con il servizio interbancario (gratuito) conto a conto per privati ​​Paylib, che rivendica circa 25 milioni di clienti registrati (+60%) e 6 milioni di utenti attivi entro la fine del 2021. (+33%).

“È un servizio che è decollato davvero nell’inverno del 2020, proprio come altri paesi europei, come la Svezia o la Spagna”, osserva Vincent Duval, CEO di Paylib. Quest’ultimo esclude anche ogni idea di concorrenza con bonifico istantaneo, perché è più probabile che Paylib venga utilizzato per piccoli importi (limitato a 500 euro per transazione), in sostituzione di contanti o assegni. “Ciò che rende il potere del P2P è la sua universalità”, sottolinea Vincent Duval. Ed è per questo che Paylib si affida più a questo servizio con un potenziale di crescita significativo che alle sue altre funzionalità, in particolare il pagamento mobile.

Un’iniziativa che irrita le banche

Il secondo motivo è ovviamente il prezzo addebitato all’iniziatore del bonifico, in media circa un euro per bonifico, mentre il bonifico SEPA è gratuito. ‘Pagare un euro su un bonifico in tempo reale per grandi importi non è un argomento’spara comunque a un banchiere.

Tuttavia, gli sfidanti, come Boursorama, offrono il pagamento istantaneo gratuito, sia al ricevimento che al momento della spedizione. Ma è La Banque Postale che potrebbe scuotere le cose, offrendo l’ingresso gratuito sia per privati ​​che per aziende. Un’iniziativa elogiata dalla Banque de France, ma che sta facendo rabbrividire il settore bancario.

Perché solleva nuovamente la questione del modello economico di pagamento istantaneo. La questione è tanto più pressante perché la Commissione Europea non nasconde la volontà di limitare (o addirittura eliminare) quante più commissioni possibili sui bonifici istantanei, avendo già limitato la commissione di cambio (da 0,2 a 0,3%) sulle carte bancarie. Anche la Banca Centrale Europea (Bce) critica i tassi delle banche, ricordandole opportunamente che ha una propria infrastruttura (TIPS) e che sarebbe felice di accogliere le banche commerciali.

“Senza un modello economico, un assegno Visa o Mastercard è gratuito! † avanza perfino un banchiere alquanto infastidito dall’iniziativa di La Banque Postale.

Servono ancora investimenti

“Oggi, il pagamento istantaneo è una tecnologia, senza i livelli di servizio essenziali per un servizio di pagamento, come la gestione delle frodi o le richiamate”, spiega un altro banchiere, responsabile dei pagamenti di una grande banca »† “Dobbiamo quindi investire, considerare nuovi standard europei – sotto forma di schema – e quindi costruire un modello economico, che potrebbe essere vicino a quello della carta di credito”

Il modello di carta bancaria si basa sia sul prezzo di abbonamento pagato dal titolare della carta sia su una commissione di interscambio pagata dal commerciante. “Ci sono ancora diversi anni di investimenti per garantire un piano reale per tutti gli strumenti di pagamento europei ed in particolare per carte, SCT, SD e pagamenti istantanei conferma Hervé Sitruk, Presidente di France Payments Forum. Ma fa notare; “Con STET, ABE-Clearing e TIPS abbiamo abbastanza mattoni per farlo. †

L’alternativa ai DPI

Paradossalmente, il parziale fallimento dell’European Payments Project (EPI) potrebbe dare nuovo slancio ai pagamenti istantanei in Europa. A causa della mancanza di partecipanti sufficienti, principalmente a causa della sorpresa e delle defezioni tardive delle banche cooperative tedesche, il progetto EPI vuole concentrarsi nuovamente sul pagamento istantaneo e sul portafoglio digitale. Un’ottima idea secondo l’opinione di molti professionisti.

“La Commissione e la Banca centrale vogliono promuovere il pagamento diretto, ma consentono comunque alle banche di ogni Paese europeo di utilizzare il proprio sistema nazionale nel loro angolo. Questo è un errore per un nuovo strumento di pagamento paneuropeo! Dobbiamo esigere l’uso di un sistema interbancario europeo accessibile a tutti gli operatori di pagamento regolamentati, soprattutto nell’era del commercio online, che ignora i confini. Ogni nuovo metodo di pagamento europeo deve ora essere pensato e compensato su scala europea”. ritiene Hervé Sitruk, che, nell’area dei pagamenti, sostiene l’eliminazione graduale del principio di sussidiarietà.

Quindi chiaramente c’è molto lavoro da fare e sarebbe quindi gradito un vero impulso da parte della Commissione Europea, che è stata piuttosto timida (malgrado gli effetti dell’annuncio) sul progetto iniziale PPE. Alcuni addirittura si aspettano un quadro per il pagamento istantaneo nella bozza di revisione della Direttiva Europea sui Pagamenti (PSD3).