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L’Unione Europea termina il suo addestramento militare in Mali, ma rimane nel Sahel

Lunedì 11 aprile l’Unione Europea (UE) ha deciso di:“fusibili” le sue missioni di istruzione e addestramento militare in Mali, ma rimarrà nel Sahel e sarà dispiegato nei paesi vicini, ha annunciato Josep Borrell, Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

“Gli eventi ci costringono a prendere questa decisione. Non ce l’abbiamo fatta [de la junte] le garanzie richieste. Ma non lasciamo il Sahel”ha spiegato il sig. Borrell, dopo aver incontrato i Ministri degli Esteri dei Ventisette in Lussemburgo. “Continueremo ad allenarci sulle leggi di guerra perché i militari devono sapere che la guerra ha leggi e regole del gioco”Ha aggiunto.

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La Germania prevede di ritirare i suoi soldati dal Mali nell’ambito della missione di addestramento dell’UE e della Missione di stabilizzazione integrata multidimensionale delle Nazioni Unite in Mali (MINUSMA). Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha in programma di incontrare il capo della giunta maliana questa settimana durante un viaggio in Mali. Lei vuole “per avere un quadro chiaro della situazione politica e di sicurezza” prima di decidere se mantenere o meno la Bundeswehr, spiega un portavoce del ministero.

Due colpi di stato da agosto 2020

Circa 300 soldati tedeschi partecipano alla missione di addestramento dell’Unione europea in Mali (EUTM) e 1.100 soldati a Minusma, che conta 14.000 soldati e poliziotti.

“La domanda è come la Minusma possa continuare a fare il suo lavoro. Se deve restarein caserma non è necessario restare”giudicato il sig. Borrel.

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L’esercito ha preso il potere in Mali con due colpi di stato, nell’agosto 2020 e poi nel maggio 2021. Il problema principale che deve affrontare l’UE è la presenza di mercenari russi del gruppo Wagner, giunti in Mali su sollecitazione della giunta, e la cooperazione unità dell’esercito maliano addestrate dall’UE per le loro attività.

Gli europei chiedono un’inchiesta indipendente sui fatti avvenuti a Moura, nel centro del Paese, tra il 27 e il 31 marzo. I militari dicono di sì “neutralizzato” 203 jihadisti durante una grande operazione. Ma ci sono testimonianze dell’esecuzione di massa di civili da parte di soldati maliani e “combattenti stranieri”

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La regione di Moura è uno dei principali centri di violenza nel Sahel. Le Nazioni Unite hanno annunciato di aver aperto un’inchiesta.

L’UE ha inviato centinaia di soldati ed esperti in due missioni di addestramento in Mali, EUTM per le forze armate e EUCAP Sahel-Mali per la polizia. Il mandato di EUCAP, che è stato approvato nel 2015, è stato prorogato fino al 31 gennaio 2023. Il mandato di EUTM va dal 2013 al 18 maggio 2024.

Le Monde e AFP

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