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Azioni europee previste in rialzo, Wall Street in vista della ripresa – 21/04/22 alle 08:52

Azioni europee previste in rialzo, Wall Street in vista della ripresa – 21/04/22 alle 08:52
Azioni europee previste in rialzo, Wall Street in vista della ripresa – 21/04/22 alle 08:52

ATTESE LE AZIONI EUROPEE, RITORNO A WALL STREET

ATTESE LE AZIONI EUROPEE, RITORNO A WALL STREET

di Marc Angran

PARIGI (Reuters) – Si prevede che le principali borse europee inizieranno in positivo giovedì con la prospettiva di un rimbalzo di Wall Street e di solidi progressi a Tokyo, ma gli investitori dovranno affrontare sia le preoccupazioni che la Cina continua a suscitare sia l’impatto di un nuovo serie di rilasci di entrate.

I futures su indici suggeriscono un aumento dello 0,31% per il CAC 40 di Parigi, dello 0,25% per il Dax di Francoforte, dello 0,28% per il FTSE 100 di Londra e dello 0,21% per l’EuroStoxx 50.

Mentre i principali indici statunitensi sembrano in ripresa dopo una sessione instabile sulla crisi di Netflix, gli investitori rimangono preoccupati per la prospettiva sia di un aumento accelerato dei tassi negli Stati Uniti sia di un rallentamento dell’economia cinese più pronunciato del previsto.

Su quest’ultimo punto, in un simposio dedicato all’Asia, il Direttore Generale del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Kristalina Georgieva, ha messo in guardia sui rischi di una detenzione prolungata in Cina sull’economia globale.

Le autorità di Shanghai hanno annunciato che le restrizioni sanitarie continueranno poiché il numero di casi di COVID-19 nei quartieri non in quarantena ricomincia a crescere.

Da parte della Fed, il Beige Book ha confermato mercoledì che le aziende devono ancora far fronte a inflazione elevata e carenza di manodopera, e Mary Daly, presidente della filiale di San Francisco, ha considerato l’ipotesi “solida” per un aumento del tasso di mezzo punto. 4 maggio.

La sessione della giornata è moderata da pubblicazioni del calibro di Nestlé, Akzo Nobel e AT&T, nonché dai dati finali sull’inflazione nell’eurozona e dagli interventi di Jerome Powell, presidente della Fed, e Christine Lagarde, la sua controparte Banca Centrale (BCE), in occasione degli incontri di primavera del FMI e della Banca Mondiale.

A WALL STREET

La Borsa di New York è finita allo sbando mercoledì, con il Nasdaq che ha perso terreno sulla scia della caduta di Netflix il giorno dopo il rilascio dei deludenti risultati trimestrali del gigante dei video online, lasciando gli investitori diffidenti nei confronti del suo rispetto per i titoli in crescita.

L’indice Dow Jones ha guadagnato lo 0,71% o 249,59 punti a 35.160,79, ma lo Standard & Poor’s 500 ha perso 2,76 punti (-0,06%) a 4.459,45 e il Nasdaq Composite è sceso di 166,59 punti (-1,22%) a 13.453,07.

Netflix è crollato del 35,1% dopo aver registrato un calo della base di abbonati del primo trimestre, che dovrebbe crescere nei prossimi mesi.

Il Dow Jones ha invece beneficiato dei solidi risultati di Procter & Gamble (+2,66%) e IBM (+7,1%).

I futures sui principali indici di New York finora suggeriscono un’apertura dello 0,31% per il Dow Jones, dello 0,33% per lo Standard & Poor’s 500 e dello 0,46% per il Nasdaq.

IN ASIA

Alla Borsa di Tokyo, la prospettiva di un rimbalzo del Nasdaq ha favorito i titoli tecnologici, con l’indice Nikkei che ha chiuso a 1,23%, la terza chiusura positiva consecutiva.

Ben diverso lo stato d’animo in Cina, dove pesano le preoccupazioni per i lockdown ei rischi geopolitici: lo Shanghai SSE Composite perde l’1,81%, il CSI 300 l’1,52% e ad Hong Kong l’Hang Seng sale dell’1,92%.

Il gigante petrolifero CNOOC ha comunque debuttato con successo alla Borsa di Shanghai, scambiando quasi il 30% al di sopra del prezzo dell’IPO.

VOTA

I rendimenti dei Treasury statunitensi stanno salendo di nuovo nel commercio asiatico dopo un calo guidato da affari e da una forte domanda in un’asta di obbligazioni a 20 anni.

Il decennale ha recuperato più di tre punti base a 2,8708% dopo aver perso più di dieci mercoledì, e il biennale è salito di quasi quattro punti a 2,6195%. Entrambi avevano raggiunto il livello più alto da dicembre 2018 all’inizio della sessione di mercoledì prima di cadere.

Il mercato obbligazionario europeo segue il movimento dei primi mercati azionari: il tedesco di dieci anni porta quattro punti a 0,904%.

I CAMBIAMENTI

Il dollaro è nuovamente in ribasso rispetto alle altre principali valute (-0,03%), con gli operatori che giocano sul sicuro in vista della riunione dei ministri delle finanze del G20, che potrebbe dare ad alcuni di loro l’opportunità di commentare per riflettere i recenti cambiamenti nei tassi di cambio.

L’euro, a 1,0855, è praticamente invariato rispetto al biglietto verde.

Lo yuan cinese, nel frattempo, è al suo punto più basso rispetto al dollaro in più di sei mesi, con diversi commercianti di forex che spiegano che gli investitori stranieri si aspettano un ulteriore deprezzamento della valuta cinese.

IL PETROLIO

Il mercato petrolifero è in aumento dopo che la Libia ha annunciato un taglio della produzione di oltre 550.000 barili al giorno (bpd) a causa dei blocchi in diversi giacimenti e terminali di esportazione.

Il Brent ha guadagnato l’1,39% a $ 108,28 al barile e il light crude statunitense (West Texas Intermediate, WTI) l’1,34% a $ 103,56.

(a cura di Nicolas Delame)

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