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Ci saranno i campioni d’Africa

Dominando l’Egitto ai calci di rigore, il Senegal convalida il suo biglietto per i Mondiali in Qatar e manda un altro sballo ai faraoni.

Una partita come l’ultima finale del CAN. L’abbiamo sperimentato martedì 29 marzo 2022 allo stadio Abdoulaye Wade di Diamniadio, a Dakar. Contro il muro dopo la sconfitta per 0-1 all’andata al Cairo, il Senegal ha dovuto reagire in casa a un Egitto gonfio che aveva un solo desiderio: privare i campioni d’Africa della Coppa del Mondo.

Supportati da migliaia di tifosi che fin dalle prime luci del mattino stavano alle porte di questo nuovo gioiello, i Lions hanno iniziato la partita in alto e hanno trovato l’errore al 3′ grazie a un gol di Boulaye Dia. Abbastanza per il pubblico, che aveva trasformato la recinzione in un vero calderone, per entrare in trance. Un’atmosfera indescrivibile, lontana dall’ambiente ostile dello Stadio del Cairo, dove i compagni di Sadio Mane avevano vissuto uno scenario identico.

Colpiti a freddo dalla prestazione dell’attaccante del Villareal questa mattina, i Faraoni hanno reagito e hanno provato a rispondere con timidezza. Fino ad allora, in modalità difensiva, stanno cercando di attirare le loro risorse offensive, principalmente Mohamed Salah e Mohamed Trezeguet. Senza risultato. L’intensa pressione dei centrocampisti e dei difensori senegalesi che anticipano le loro azioni sta vanificando i loro piani. Galvanizzati da un’atmosfera elettrica, i senegalesi tengono il passo e moltiplicano le offensive, senza ingannare il portiere egiziano, Mohamed El Shennawy, che detta legge sulle sue gabbie.

Ripetere
Al ritorno dallo spogliatoio, i ruoli sembrano invertiti. La squadra dell’allenatore Carlos Queiroz prende il gioco con le proprie forze e priva i suoi avversari della palla. Preferisce le transizioni attraverso creste come Ahmed Fatouh, o combinazioni tra Salah, Trezeguet e Marmoush per aggirare le difese senegalesi. Gli ingressi di Zizo e Mohamed Mostafa, attaccante titolare all’andata, daranno ancora più nuova linfa all’attacco egiziano. Zizo ha anche quasi congelato l’atmosfera su un colpo di testa che ha superato di pochi centimetri il palo sinistro del portiere Edouard Mendy.

Nonostante queste tante occasioni, la retroguardia senegalese resiste, attirando di tanto in tanto i suoi attaccanti attraverso le traverse. Gli ospiti che hanno moltiplicato gli attacchi offensivi sono stati quasi puniti dall’attaccante Ismaila Sarr, che purtroppo ha aperto troppo il piede nel confronto con il portiere in area di rigore. Tempo di controllo uscita, straordinari. E l’esterno del Watford lo ha fatto ancora una volta sparando al portiere un difensore centrale di Sadio Mane.

Sono scaduti i 120 minuti, diretti ai calci di rigore per decidere tra le due squadre. Una corsa incredibile segnata dai fallimenti dei primi quattro tiratori, tra cui il difensore senegalese Kalidou Koulibaly e Mohamed Salah. Una maledizione spezzata da Ismaila Sarr, prima di essere imitata dal suo compagno di squadra attaccante del Marsiglia Bamba Dieng. Spesso abili in questo fatidico esercizio, gli egiziani falliscono ancora, grazie a un rigore di Mohamed Mostafa liberato da Edouard Mendy.

E Sadio Mane ha segnato il gol della qualificazione su un tiro a reti inviolate al centro della porta. Punteggio finale 3-1. ripetuto Bis. Dakar imita Yaoundé. Gli uomini di coach Aliou Cissé convalidano il biglietto per l’incontro in Qatar. Seconda partecipazione consecutiva nel gotha ​​del calcio mondiale, terza nella loro lista dopo quelle del 2002 e 2018. Una bella ciliegina sulla torta dopo il titolo di campione africano.


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