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diverse operazioni di influenza russa e bielorussa bloccate da Facebook

Meta (Facebook, Instagram, WhatsApp) ha annunciato di aver smantellato diverse operazioni di disinformazione o hacking russe e bielorusse legate alla guerra in Ucraina. Nella sua relazione trimestrale su “operazioni ostili” Condotto da stati o attori privati ​​sulle sue piattaforme, il gruppo descrive una serie di tentativi compiuti dal KGB bielorusso e da diversi gruppi non identificati associati alla Russia.

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In particolare, la società spiega che un gruppo legato al KGB bielorusso, le cui attività erano già state scoperte in passato, lo ha fatto di nuovo istituendo pagine false, in polacco e inglese, incoraggiando i polacchi a protestare contro il loro governo. † Meta ha anche identificato diversi tentativi di hacking, attribuiti al gruppo bielorusso Ghostwriter, volti a impossessarsi degli account Facebook del personale militare ucraino. In alcuni casi, i profili hackerati sono stati utilizzati da Ghostwriter per pubblicare video che invitavano i soldati ucraini ad arrendersi; gli account sono stati cancellati e la trasmissione di questi video è stata bloccata.

Un’altra serie di operazioni di disinformazione, secondo Meta, coinvolge ex dipendenti dell’Internet Research Agency (IRA), una branca dei servizi di intelligence russi specializzata nella disinformazione sui social network ed è molto attiva, soprattutto durante le elezioni presidenziali americane del 2016. le operazioni, più complesse rispetto al passato, si basavano su account fake su vari social network, oltre che su siti appositi.

“Questa attività sembra essere iniziata l’anno scorso e ha preso di mira un sito che si spaccia per una ONG che difende i diritti umani in Occidente”, scrive Meta. In più occasioni questo gruppo ha tentato di creare pagine Facebook, senza successo, scrive l’azienda, aggiungendo:

“A gennaio e febbraio 2022, il loro sito ha pubblicato articoli sulla brutalità della polizia nei paesi occidentali, attribuendo la responsabilità dell’attacco russo alla NATO e accusando l’esercito ucraino di prendere di mira deliberatamente i civili. †

Molte truffe

Anche un’altra rete, già identificata da Meta nel 2020 e destinata agli utenti di Internet nell’Ucraina orientale, è stata bloccata quando ha tentato di creare nuove pagine, spiega l’azienda. Circa 50 pagine sono state rimosse anche per essersi coordinate per contrassegnare in modo offensivo le pagine Facebook critiche per la Russia nella speranza che venissero rimosse. Questi account utilizzavano un gruppo Facebook mascherato da gruppo di condivisione di ricette di cucina per evidenziare i propri obiettivi.

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Meta rileva inoltre che molti truffatori usano la guerra in Ucraina per raccogliere abbonati o “mi piace”. “Sappiamo che a prima vista queste attività assomigliano a operazioni di influenza statale”scrive Meta, ma la maggior parte delle pagine sospette, dopo un’indagine, lo sono “gestito da truffatori che utilizzano temi sociali e politici come una forma di clickbait”† Meta ha cancellato diverse centinaia di pagine negli ultimi tre mesi riguardanti le operazioni di difesa dello stato, ma la cosa principale è: “diverse decine di migliaia” conti gestiti da ciarlatani.

Meta annuncia inoltre di aver scoperto e bloccato un’operazione su piccola scala rivolta principalmente ai paesi africani di lingua inglese, che mirava a “convincere i media a pubblicare articoli sulla politica africana, comprese le critiche all’influenza francese in Africa”† La società attribuisce la responsabilità di questa operazione alla Russia. Infine, nel suo rapporto, Meta descrive diverse operazioni di influenza relative ad altri paesi o temi, inclusa un’operazione importante attribuita all’Iran dalla società.

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