in

Il compositore belga Philippe Boesmans se n’è andato

“La mia musica suggerisce, e nient’altro”, amava sottolineare Philippe Boesmans con la sua leggendaria eleganza. Monumento della scena lirica europea, morì all’età di 85 anni.

Stava perfezionando quella che conosceva come la sua ultima opera, “On purge bébé”, secondo Feydeau, ma non vedrà la sua creazione a La Monnaie a dicembre. Philippe Boesmans è deceduto il 10 aprile, dopo una “breve malattia”. Nato a Tongeren nel 1936, ha studiato pianoforte al Conservatorio di Liegi, compositore autodidatta, ha trascorso trent’anni in residenza a La Monnaie dove sarà menzionato dai tre registi successivi: Mortier, Foccroulle, de Caluwe. La scena di Bruxelles ospiterà la maggior parte delle sue creazioni, prima delle loro numerose apparizioni internazionali.



“Quando dirigo un testo, devo essere in grado di viverlo come se fossi uno dei personaggi”.

Filippo Boesmans

Compositore belga

Tra le sue opere principali, oltre alla sua musica da camera e alle sue melodie da “Trakl-lieder” (1987), conserveremo tutte le sue opere, e più in particolare “pulizia” (1993), “Marcia invernale” (1999) e “Giulia” (2005) su libretti di Luc Bondy. Chi eseguirà la sua opera a Parigi? “Yvonne, principessa di Borgogna”, miglior creazione del 2009 secondo la critica francese. Nuovo successo nel 2014 per “Nel mondo”, di Joël Pommerat, votata come miglior creazione mondiale all’International Opera Award di Londra. Nel 2017 il suo “pinocchio” sedotto di nuovo. Perché Boesmans, che ha vinto più di un prestigioso premio, tra cui Premio Honegger alla carriera, è uno dei pochi compositori contemporanei ad aver conquistato il grande pubblico. Un giorno gli abbiamo chiesto la sua ricetta. “Se metto in scena un testo, devo poterlo vivere come se fossi uno dei personaggi”, ci aveva risposto chiaramente con esultanza. “Non posso fare musica astratta! Devo guidare l’umore del pubblico.”

Pinocchio, Philippe Boesmans

E un peccato se gli appassionati dell’etichetta non ne avranno mai trovato uno convincente per lui, perché se Boesmans ha flirtato per un po’ con il post-serialismo – che ha subito criticato per essere “incapace di esprimere sentimenti umani” -, questa sete di libertà ci ha confermato nel pass che “non c’era stile Boesmans”† Se c’è, lo scoprirò dopo, ma è il frutto della mia cultura musicale.” E aveva deciso: “Non voglio che la mia musica dica: ‘Ecco la verità.’ Lei propone, nient’altro.”

leggi di più


What do you think?

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Premier League: il Chelsea si riprende

Premier League: il Chelsea si riprende

Diminuzione dell’affluenza alle elezioni presidenziali, guerra in Ucraina e cambio di primo ministro in Pakistan

Diminuzione dell’affluenza alle elezioni presidenziali, guerra in Ucraina e cambio di primo ministro in Pakistan