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il programma completo di sabato 23 aprile con Olivia Ruiz e il rapper Laylow

Ultimo giorno del Printemps de Bourges. Un festival che vuole essere accessibile: questo sabato due concerti saranno tradotti nella lingua dei segni francese.

Quinta e ultima giornata per il Printemps de Bourges, che avrà riacquistato il suo splendore prima dell’emergenza sanitaria, anche se il pubblico ha aspettato fino all’ultimo minuto per acquistare i biglietti.

Weekend obbligatorio, e prima della fine della vacanza hai l’autorizzazione per fare un pernottamento! Esatto, il programma della serata tra la W e il Palais d’Auron dura… dura… dura fino a 4 ore!

Se preferisci andare a letto presto, c’è comunque molto da fare. Marie-Florala fase regionale Fiorentino Marchetti o Olivia Ruiz esibendosi nelle salette del festival in prima serata.

E se sei più “campagna” che “città”, è nell’abbazia di Noirlac che puoi assistere a un concerto nell’abbazia a metà pomeriggio.

Il W e il Palais d’Auron dalle 20:00 alle 4:00:
Poupie, Lujipeka, Thylacine, Laylow, NTO, Vitalic, Vini Vici, Mara, Caballero vs Jeanjass, Blaiz Fayah, Virgo Ascendant, Anetha

Les Inouïs du Printemps de Bourges 2022 il 22 dalle 12:30:
St Graal, BB Jacques, Rally, Phaon, Yoa, Oscar le vacanze, Zaho de Sagazan

Abbazia di Noirlac dalle 16:00:
Chloé e Vassilina Serafimova (“Sequenza”), Thomas Enhco e Vassilina Serafimova (“Specchio Bach”)

Sala MCB Gabriel Monnet dalle 21:00:
Florent Marchet, Olivia Ruiz (“Bocche cucite”)

Il 22 dalle 21:00:
Annael, Marie-Flore, Ichon, Rouquine, Kalika, Malik Djoedi

Tappa Le Berry / France Bleu (Rives d’Auron), libera:
Ivaanyh alle 16, La Jarry alle 18.
Gruppi CMCAS alle 14:00 e alle 19:00
Palco aperto dalle 17:00 alle 18:00 e dalle 21:00 alle 23:30.

Place Séraucourt (Riffx Party Club Stage) dalle 18:00 gratuito:
DJ Green Ka, Sarel Dreacks, Parviz, Benuro

Il Printemps de Bourges vuole essere accessibile a tutti. L’organizzazione del festival ha una politica di accoglienza per le persone con disabilità.

Sabato sera cambiano anche i concerti di Florent Marchet e Olivia Ruiz grazie al collettivo “10 dita in fuga”. La traduzione LSF che permette alle persone sorde e ipoudenti di immergersi nell’universo di ogni artista e comprendere il significato, la poesia, i ritmi e le emozioni di ciascuna delle canzoni.

Inoltre, nella grande sala del W, è prevista un’accoglienza privilegiata da parte di un team dedicato ed è stata allestita un’area riservata. Sono disponibili anche cuffie con cancellazione del rumore.

Una guida informativa pratica semplificata è stata implementata da Caroline Jules (Cultura accessibile) e dai dipendenti dell’ESAT “Les ateliers du Gedhif” di Bourges.

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