C’era una volta, i giovani maghi imparavano la magia mentre cercavano di salvare il mondo dal più terribile mago oscuro che conosciamo. Sono passati dieci anni dalla fine delle avventure cinematografiche di Harry Potter. Non sempre si rinnova una formula vincente.
Anche se JK Rowling (con Steve Kloves) fornisce le sceneggiature per lo spin-off e il prequel Animali fantasticila magia non funziona più, nonostante un budget adeguato, un pasticcio di effetti speciali e un cast onorevole.
Ovviamente, nessun personaggio appare sul poster. Solo da dietro è visibile una fenice luminosa davanti al castello di Hogwarts, metafora di questa vana impresa di resurrezione.
Norbert Scamandro, magizoologo (specialista in creature magiche) sarebbe l’eroe. Troppo per il monotono e noioso Eddie Redmayne. Dalla seconda opera, la Rowling è uscita da una prestigiosa passaporta Silente (elegantemente incarnata da Jude Law). Pericoli dello scandaloso mondo dei Babbani (noi poveri mortali): Johnny Depp è stato espulso dopo il processo per aggressione sessuale. Gellert Grindelwald, nemesi di Silente e dei maghi, vince al cambio di interprete.
Senza forzare il suo talento, ma con convinzione, l’oltraggiosamente morbido Mads Mikkelsen è una delle rare attrazioni di questa terza parte, dove domina la giostra tra i due ex compagni di stregoneria (e amanti? Un dialogo è privo di attrazione in termini di sentimenti di Silente).
Grindelwald non vuole niente di meno che il potere assoluto essendo scelto per guidare il mondo magico. L’analogia con l’ascesa del nazismo è fortemente suggerita nell’ambientazione degli anni ’30 – a rischio di incoerenza (Silente ci mostra una quarantina d’anni (la legge è 49), quindi avrebbe avuto più di un secolo nella Harry Potter o si è rimpinzato con il filtro giovanile di Nicolas Flamel…).
Mancanza di coinvolgimento
I personaggi secondari sono arazzi, nonostante la simpatica Jessica Williams, Callum Turner o Ezra Miller. Alcuni sono completamente esclusi, come Katherine Waterston e Alison Sudol.
Abbiamo la sensazione che Rowling stia adattando la trama ai film. Il risultato è una mancanza di coinvolgimento dello spettatore in una storia senz’anima.
Per mantenere viva la nostalgia, offriamo piccoli raid a Hogwarts e Hogwarts.
Dopo New York (episodio 1) e Parigi (episodio 2), il tour mondiale continua nella Berlino degli anni ’30 dove, stranamente, non vediamo l’ombra di una maglietta marrone o di una svastica poiché viene fatto ogni sforzo per tracciare il parallelo tra l’ascesa di Grindelwald e quella del nazismo. Sembra anche assurdo che questo mago suprematista si vesta elegantemente alla moda babbana.
Concludiamo il viaggio in Bhutan per una sessione elettorale. La scelta del prescelto non si basa su qualche voto democratico, ma sul riconoscimento della purezza del candidato da parte di un essere magico. La contraddizione è unica, se non incomprensibile per un’opera che denuncia l’assolutismo senza sottigliezza a favore del libero arbitrio.
Animali fantastici: I segreti di Silente / Animali fantastici: I segreti di Silente Abracadabrat Di David Yates Sceneggiatura JK Rowling e Steve Kloves Con Eddie Redmayne, Jude Law, Dan Fogler, Mads Mikkelsen,… Durata 2 ore 22.
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