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Raja denuncia uno “scandalo arbitrale” dopo la sconfitta in Champions League contro Al-Ahly

Raja denuncia uno “scandalo arbitrale” dopo la sconfitta in Champions League contro Al-Ahly
Raja denuncia uno “scandalo arbitrale” dopo la sconfitta in Champions League contro Al-Ahly

lsono stati nominati gli arbitri “uomini della partita” dallo stesso Raja Club Athletic. Non senza ironia, il club di Casablancan ha riso in giallo le dubbie decisioni dei tre dirigenti della riunione: Jean-Jacques Ndala, Mehdi Abid Charef e Mohamed Nasr. Il club, infatti, stava navigando quello che aveva animato i social nella serata di sabato 16 aprile, con migliaia di utenti che si offendevano per il comportamento degli arbitri, in particolare quello del VAR.

Il giorno dopo l’incontro, Raja aveva riacquistato tutta la sua serietà condividendo un conciso comunicato stampa e una lettera di protesta indirizzata al presidente della Confederation of African Football (CAF) per protestare. “formale, forte e determinato” contro gli arbitri di gara.

Per il club marocchino “Il mondo intero ha assistito a uno scandalo arbitrale” chi secondo lui? “Ha infranto la reputazione dell’arbitrato africano”” e comportati bene “un grave svantaggio per le pari opportunità tra le due squadre e per gli interessi del Raja”.

Una punizione immaginaria

È stato al decimo minuto di questo quarto di finale di Champions League africana che sono iniziate le polemiche. Contesa in Egitto, la partita è stata interrotta dall’arbitro per un’invocazione del video (VAR) poiché il difensore di Raja era sospettato di aver avuto una mano in area di rigore. Se provato, è sinonimo di multa per Ahly SC.

Si è creata una situazione dubbia: l’arbitro video Mehdi Abid Charef non ha passato tutti gli angoli di ripresa dell’azione in questione all’arbitro centrale Jean-Jacques Ndala. Tuttavia, le immagini sono disponibili, trasmesse in diretta televisiva. Possiamo vedere chiaramente che la palla non viene toccata con la mano, ma con lo stinco.

Jean-Jacques Ndala punta ancora sul dischetto, permettendo agli egiziani di aprire le marcature in questa partita (1-0, 13e† Per il Raja è:“una fuorviante e imbarazzante manipolazione del protocollo VAR” chi sarebbe “in collusione con il regista della televisione egiziana”.

Un gol in fuorigioco

Ma non è tutto. Nella lettera alla CAF, Raja cita altri tre errori che secondo lui hanno influenzato il risultato finale della partita, persa 1-2 dai marocchini. Muoiono i primi sul secondo gol di Ahly “Avrebbe dovuto essere annullato dagli arbitri” per la posizione di fuorigioco dell’attaccante Hussein Shahat, afferma il club con immagini di supporto. L’azione non è stata richiesta per la verifica video, ulteriore prova al club che ha affermato che: “Il VAR è stato uno strumento fatale per il Raja Club Athletic

“Chiediamo un’indagine urgente sullo scandaloso arbitrato”

Anis Mahfoud, presidente di Raja

Altra denuncia, quella di un alterco tra Mohamed Azrida e l’assistente arbitrale durante la partita. In un filmato congelato, che riflette solo in parte la realtà dello scontro, vediamo l’arbitro in questione afferrare per il collo il centrocampista del Raja. Un gesto inaccettabile per il club che indica che un arbitro dovrebbe dare l’esempio”.in termini di fair play e valori di rispetto

Una partita di ritorno (prevista).

Incidenti che in realtà riflettono un’atmosfera tesa per tutta la partita, in uno stadio quasi vuoto del Cairo. In totale, sono stati assegnati sei cartellini gialli e un cartellino rosso a Marwan Hadhoudi dopo aver toccato la palla con la mano mentre andava in porta. Anche questo secondo rigore per Ahly viene parato dal portiere del Casablanca.

Ma Raja ha chiesto anche l’esclusione dalla squadra egiziana dopo un contrasto su Mohamed Azrida che avrebbe “costa la carriera sportiva del nostro giocatore”, afferma la lettera. In ogni caso, questa è la quarta e ultima denuncia che il club ha rivolto al CAF.

Il presidente del Raja Anis Mahfoud, che ha firmato la lettera, chiede: “l’apertura di un’inchiesta urgente sullo scandaloso arbitrato” e chiede i valori di “fair play e pari opportunità” sono rispettati per la gara di ritorno di questo quarto di finale, che si svolgerà a Casablanca il 22 aprile.

Il Raja ha sconfitto 2-1 all’andata e mantiene ancora le sue possibilità di qualificarsi per le semifinali contro i campioni in carica. L’obiettivo del club è ancora più ambizioso, vincere la Champions League per la quarta volta nella sua storia, a 23 anni dall’ultimo scudetto.

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