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Venerdì dibattito in Parlamento sulla presenza di truppe straniere

I deputati nigerini discuteranno e voteranno venerdì sulla presenza, denunciata dalle ONG locali, di truppe straniere per combattere i jihadisti in Niger, ha appreso l’AFP giovedì 21 aprile da fonti parlamentari e governative.

Domani venerdì si svolgerà il dibattito, seguito da una votazione sulla presenza di truppe straniere nel nostro Paese nell’ambito della lotta al terrorismoha detto una fonte del governo. L’esito del voto lascia poco spazio a dubbi poiché il partito al governo del presidente Mohamed Bazoum detiene una schiacciante maggioranza nell’Assemblea nazionale.

Pesante tributo umano ed economico

Il documento presentato ai deputati, consultati dall’AFP, sottolinea che il Niger”è quasi circondato da gruppi terroristici. Nonostante gli sforzi per contenere la minaccia vicino ai nostri confini, il bilancio umano ed economico è pesante“. Aggiunge che “l’evoluzione della situazione della sicurezza richiede un impegno comune da parte dei governi del nostro Paese e di altre nazioni per un’efficace lotta al terrorismo, nell’ambito della cooperazione bilaterale o multilaterale esistente o futura

“Con la partenza delle truppe francesi dal nord del Mali, prevediamo che ci sarà una maggiore pressione terroristica sul nostro Paese. †

Hassoumi Massoudou, Ministro degli Affari Esteri del Niger

Saranno schierate forze speciali provenienti da paesi amici” e “installato nelle aree degli stati membri dell’ECOWAS (Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale) interessate dalla minaccia“, il cui, di chi “Benin, Ghana, Niger e Costa d’Avoriodice il testo.

Lo specifica in Niger”che già ospita le basi delle truppe straniere, verranno creati nuovi insediamenti più vicini alle aree di intervento» in Mali e «parcheggi, procedure operative“sarà discusso”con la gerarchia militare

Crescente pressione terroristica

In un comunicato, i partiti di opposizione hanno stabilito che l’approccio del governo mira “eludere l’obbligo di comunicare ai deputati nazionali i testi relativi agli accordi di difesa e sicurezza, nell’ambito della regolarizzazione del ricollocamento delle truppe Barkhane e Takuba in Niger

Hassoumi Massoudou, ministro degli Esteri del Niger, ha recentemente affermato che il suo Paese voleva “un aumento del coinvolgimento dei nostri partner“, perché “con la partenza delle truppe francesi dal nord del Mali, prevediamo una maggiore pressione terroristica sul nostro Paese

Nella sua lotta contro i movimenti jihadisti legati ad al-Qaeda e al gruppo dello Stato Islamico (IS), il Niger gode del sostegno di diversi paesi occidentali, tra cui Francia e Stati Uniti, che hanno basi militari a Niamey e nella regione. nord). Ma le Ong nigeriane denunciano questa presenza di soldati stranieri che considerano”truppe di occupazione” e “una minaccia alla sovranità del Paese

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