Il “modello dipendente” dell’azienda dovrebbe essere limitato a sette città.
La ruota gira per Just Eat in Francia. All’inizio del 2021, la piattaforma di consegna pasti anglo-olandese ha assicurato che era possibile guadagnare impiegando autisti di consegna a pagamento. Ha avviato 4.500 assunzioni con contratto a tempo indeterminato. Una scelta forte: Uber Eats e Deliveroo, i due leader di mercato, si affidano esclusivamente a corrieri indipendenti, sinonimo di minori costi.
Leggi ancheConsegna dei pasti: Just Eat fa la differenza
Sfortunatamente, martedì 12 aprile, Just Eat France ha riconosciuto che il suo modello non è stato all’altezza delle sue aspettative. La società sta valutando un piano di protezione del lavoro (PSE) per salutare 269 fornitori a tempo indeterminato degli 800-900 impiegati. “Abbiamo in programma di riorientare il nostro modello di dipendenti su un numero limitato di città a sette”, spiega Meleyne Rabot, CEO di Just Eat France. Fino ad allora, la piattaforma offriva i suoi servizi con fornitori di CDI in 27 città.
Leggi ancheDimostrazione da parte dei conducenti di consegne Just Eat per esporre le loro condizioni di lavoro
Il momento di attuare il PSE, questa riorganizzazione potrebbe essere efficace nel secondo semestre. Just Eat manterrebbe personale di consegna regolare a Parigi e nella sua periferia, a Lione, Marsiglia, Tolosa, Strasburgo, Lille e Roubaix, “rappresentando il 75% degli ordini e due terzi della forza lavoro”, specifica Meleyne Rabot.
concorrenza sleale
D’altra parte, in 20 città, tra cui Bordeaux e Nantes, l’azienda “prevede di passare da un modello dipendente a una modalità di consegna alternativa”, ancora da definire. Le soluzioni non sono infinite: o si rivolge agli imprenditori diretti dell’auto; oppure affida il mercato a una società che impiega imprenditori automobilistici, come Stuart. Meleyne Rabot invoca un mercato “volatile e competitivo” per giustificare la sua decisione, affermando: “Non sto dicendo che abbandoneremo il modello del dipendente. Questo PSE solleva interrogativi sulla rilevanza di un’organizzazione con fornitori con contratti a tempo indeterminato. Soprattutto perché la consegna dei pasti non sta più vivendo la crescita pazzesca che si vedeva quando i ristoranti chiudevano. “Quest’anno le abitudini di consumo dei nostri clienti potrebbero essere caratterizzate da una maggiore moderazione”, ha avvertito Will Shu, fondatore di Deliveroo.
Leggi ancheConsegna: Just Eat riavvia la guerra commerciale
VEDI ANCHE †A volte non guadagniamo nemmeno 20 euro al giorno“: in Italia i trasportatori mettono in guardia sulle loro condizioni di lavoro
GIPHY App Key not set. Please check settings