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Il Cac 40 accoglie favorevolmente il vantaggio di Emmanuel Macron su Marine Le Pen, ma entra in gioco la volatilità, Market News

La borsa di Parigi sta sovraperformando gli altri mercati europei in un mercato soggetto a una rinnovata volatilità dopo lo stretto vantaggio di Emmanuel Macron su Marine Le Pen dopo il primo turno delle elezioni presidenziali francesi. I mercati sono nervosi anche in un contesto che rimane orientato all’inflazione e alla prospettiva di un inasprimento della politica monetaria a causa delle tensioni sui prezzi delle materie prime esacerbate dalla guerra in Ucraina.

A metà della sessione, il Camera da letto 40 cresce dello 0,76% a 6.597,84 punti dopo un minimo a 6.512,14 (-0,70%) e un picco a 6.605,81 (+0,88%), con un volume d’affari di quasi 980 milioni di euro. A Francoforte, il dax perde lo 0,33% e a Milano il FTSE bassa marea passera di mare dello 0,26%. i contratti futuro sugli indici statunitensi è sceso tra lo 0,1% per il Dow Jones e 0,8% per Nasdaq 100

Sul fronte dei titoli, le banche sono state circondate dal restringimento dei differenziali di rendimento tra l’OAT decennale francese e il Bund tedesco della stessa scadenza in risposta allo stretto vantaggio di Emmanuel Macron su Marine Le Pen. Società Generale ha guadagnato quasi il 7% dopo aver annunciato un accordo per vendere la sua partecipazione nella banca russa Rosbank e nelle sue filiali assicurative. Compresi i titoli finanziari, Bnp Paribas valutato al 3,6% e ax del 3%. Il settore finanziario potrebbe beneficiare nel breve termine di un rimbalzo in rilievo grazie alle iniziative di Emmanuel Macron per rafforzare l’integrazione europea,

Idem per i concessionari sulle autostrade vinceio e Eiffagein crescita rispettivamente del 3,1% e del 2,7%, dopo il calo della scorsa settimana quando Marine Le Pen ha proposto di rinazionalizzare le autostrade.

Al contrario, il settore del lusso, che ha registrato forti progressi sotto la presidenza di Emmanuel Macron, ha risentito della pubblicazione dei dati trimestrali di vendita di LVMH (-1,3%) e Ermete (-1,9%).

Le scommesse sono aperte per il secondo turno

Molti analisti vedono il piccolo vantaggio di Emmanuel Macron sul rivale come un segno che Marine Le Pen non è mai stata così vicina alla vittoria. Una vittoria di quest’ultimo, considerato antieuropeo e pro-Putin, potrebbe innescare un’onda d’urto simile a quella della vittoria sulla Brexit del 2016. Quanto a Emmanuel Macron, il rinvio delle votazioni da sinistra sarà determinante vista la buona punteggio di Jean-Luc Mélenchon, che è arrivato terzo al primo turno.

I due candidati hanno ora due settimane per decidere tra loro e provare ad ampliare la loro base naturale. Sul mercato valutario l’euro si sta stabilizzando a 1,0955 dollari, mentre il primo secondo turno attribuisce a Emmanuel Macron il 54% dei voti, contro il 46% di Marine Le Pen. Il mercato però non dovrebbe essere troppo fiducioso sul piccolo vantaggio di Emmanuel Macron per quanto riguarda la possibilità di vittoria di Marine Le Pen” è lontano da zero “afferma Xavier Chapard, stratega di Banque Postale Asset Management.

L’inflazione, ancora e ancora

La prudenza è rafforzata anche dall’attesa della riunione di giovedì del Consiglio dei governatori della Banca centrale europea. L’inflazione resta una preoccupazione e si prevede ampiamente che la politica monetaria diventi più aggressiva, sia che si tratti di una fine anticipata del programma di acquisto di attività o della tentazione di aumentare i tassi di interesse, che potrebbe essere fissato a giugno.

L’inflazione rimarrà un punto interrogativo negli Stati Uniti, con le statistiche sui prezzi al consumo per marzo in uscita domani. Potrebbero vedere un aumento dell’8,4% in un anno, secondo il consenso formato da Bloomberg, che sarebbe il primo passaggio sopra la barra dell’8% dal giugno 1982. Il rendimento del decennale statunitense ha superato i 2,75 % per la prima volta da marzo 2019 dopo aver raggiunto il picco di 2,7822%.

Apertura della stagione degli utili per il primo trimestre

Anche la situazione in Ucraina continua a perseguitare i mercati, e in particolare la questione delle sanzioni contro gli idrocarburi russi. I ministri degli Esteri dell’Unione europea si incontreranno lunedì a Lussemburgo, ma ci sono poche possibilità che venga raggiunto un accordo su un embargo sul petrolio e sul gas russo.

I prossimi giorni vedranno anche l’apertura della stagione degli utili per il primo trimestre, in particolare con le principali banche statunitensi JPMorgan Chase, Goldman Sachs, Citigroup e Wells Fargo.


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