La crema del raccolto del giovane rap francese nella Halle au Blé
Nuovo set rap, questo giovedì sera. Un’altra serata sold out all’Halle au Blé. Il genere sta conquistando un pubblico giovane. Tra la crema del raccolto dei rapper del momento, l’artista vierzonnese Josman è stato un occhio di bue.
Il regionale del palcoscenico, Josman, conferma la sua vertiginosa ascesa nel mondo del rap francese. L’artista di origine vierzonnese suona meglio per un pubblico che ha anche riempito seriamente i suoi testi. Con un lamento: “Wesh Bourges, stai bene? Ho sentito una merda! Josman gioca nel territorio conquistato.
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Albin de la Simone e Sylvain Prudhomme al Palazzo Jacques-Coeur
Come si conviene ad un amico di una vita, Albin de la Simone, cantautore, è venuto con il suo pianoforte, una chitarra, ma anche la sua Ciboulette, una piccola macchina pazza per produrre suoni elettroacustici un po’ infantili. E un piccolo bouquet di canzoni, delicate attenzioni.
Sylvain Prudhomme, letterato, romanziere, narratore e viaggiatore, ha portato con sé il suo ultimo libro: tempesta (La balestra/Gallimard, 2021). Anche un bouquet, ma di novità, di storie intrecciate con le piccole cose che fanno la vita, se solo le prestiamo attenzione.
Creazione intorno a Céline Dion, stanza di Duc Jean
Un tavolo, tulipani gialli, teiera e candelieri: la tavola è apparecchiata nella Salle du Duc-Jean per accogliere la creazione di Pomme e Safia Nolin e godersi una sorprendente ripetizione del repertorio di Céline Dion. Le Printemps de Bourges continuano a stupire pic.twitter.com/FCONO8yx1y
—Benjamin Gardel (@bencarca)
21 aprile 2022
Concerto intimo in una prigione
In occasione del festival, iniziato martedì 19 aprile e terminato sabato sera, il centro di detenzione ha invitato il duo La Méchante e le Connard per un’esibizione di un’ora. Dietro questi pseudonimi, che hanno il pregio di essere espliciti, si nascondono Casey e Cyril Roger, una coppia di musicisti franco-americani di Cher. Il duo ha fondato l’associazione Culture Education Creation (CEC), con sede a Bué.
Lei canta e suona l’ukulele, lui il contrabbasso. Insieme coprono famosi brani pop americani, da Britney Spears a Beyoncé nel periodo di Destiny’s Child, oltre a canzoni francesi, da Véronique Sanson a Rita Mitsouko.
Momenti musicali animano Printemps in città
Tornano per questa edizione i momenti musicali del Conservatorio di Bourges ed è la classe di musica moderna a scandire il ritmo delle strade di Berruyères. Se non vai a Printemps, Printemps verrà da te. Presenti ogni giorno in una nuova posizione strategica, sei giovani musicisti del Conservatorio di Bourges forniscono Instants Musicales. Per 45 minuti Clément, Juliette, Lilia, Alexis, Amélia e Louberson suonano sotto la guida di Louis Mialhe, professore di musica moderna al conservatorio. Dopo i luoghi Gordaine e Simone-Veil, martedì e mercoledì, era alla stazione che archi, ottoni e percussioni potevano risuonare sotto gli occhi di divertiti spettatori.
Rap, pop ed elettronica nel cuore degli Inouïs
La terza sessione di iNOUïS si è svolta questo giovedì dalle 12:30 nel cuore del 22° arrondissement. Sette artisti di ogni ceto sociale, francesi e persino belgi, speravano di impressionare il pubblico e gli artigiani presenti. Con i suoi capelli blu e il suo stile streetwear, Le Lou (foto Pierrick Delobelle) ha fatto girare le palle. Dopo uno spettacolo di mezz’ora, il pubblico si è spostato al 22 East per vedere esibirsi Jeanne Bonjour. Uno stile molto diverso dal primo. Con la sua energia pop e la sua voce vellutata, la giovane cantante di Rennes non ha lasciato il suo pubblico indifferente alla sua arte. Le apparizioni di Pierre Hugues José, ML, Lotti, Susanoô e Nerlov si susseguirono in diversi universi.
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