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Il presidente tedesco persona non grata a Kiev

Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier in conferenza stampa durante il suo incontro con il presidente polacco Andrzej Duda a Varsavia, 12 aprile 2022.

Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier voleva visitare Kiev. Poiché non era il benvenuto lì, ha dovuto arrendersi. † Ero pronto per partire, ma a quanto pare non era voluto a Kiev e ne prendo atto”ha dichiarato martedì 12 aprile da Varsavia, specificando che l’idea di questo viaggio era quella di “un forte segnale di solidarietà europea con l’Ucraina” gli era stato suggerito dal suo omologo polacco, Andrzej Duda, e che avrebbero partecipato anche i presidenti dei tre Stati baltici, l’estone Alar Karis, il lettone Egils Levits e il lituano Gitanas Nauseda. Mercoledì i quattro capi di stato si sono diretti a Kiev per incontrare Volodymyr Zelenski

L’annullamento di questo viaggio per il presidente tedesco ha confermato le informazioni del quotidiano Immagine. In un articolo pubblicato martedì con il titolo “Steinmeier bandito dall’Ucraina da Zelensky”, il tabloid conservatore ha citato un diplomatico ucraino che spiegava perché Frank-Walter Steinmeier è persona non grata nel suo paese: “Sappiamo tutti del suo stretto rapporto con la Russia. Al momento non è il benvenuto a Kiev. Vedremo se cambierà”.

Un pugno brutale

Per Frank-Walter Steinmeier, il pugno è brutale. Ex capo della Cancelleria federale sotto Gerhard Schröder (1998-2005), due volte ministro degli Esteri sotto Angela Merkel (2005-2009 e poi 2013-2017), il presidente tedesco – rieletto a febbraio per un secondo mandato di cinque mandati d’ufficio – è da tempo classificata nella categoria di Putin Versteher (“coloro che capiscono Putin”). Un’etichetta che gli è rimasta impressa sulla pelle sin dalla collaborazione con l’ex cancelliere socialdemocratico, assunto dal colosso russo Gazprom tre settimane dopo la sua partenza dal governo nel 2005, ma anche per gli stretti rapporti che ha sempre voluto mantenere. e Mosca durante i dieci anni in cui guidò la diplomazia tedesca.

Leggi anche l’archivio (2017): Schröder eletto presidente del consiglio di amministrazione del colosso petrolifero russo Rosneft

A differenza di Angela Merkel, che aveva anche lei fretta di rendere conto della sua politica nei confronti della Russia ma che per il momento si rifiuta di parlare, Frank-Walter Steinmeier ha scelto di dichiarare, per la prima volta, il 4 aprile scorso di “imbrogliato” su Vladimir Putin. “Non pensavo che Putin avrebbe portato il suo Paese alla rovina economica, politica e morale in nome della sua follia imperiale. Come altri, mi sono frainteso.ha riconosciuto quel giorno all’emittente pubblica ARD e si è rammaricato in particolare di essere stato un convinto sostenitore del controverso Nord Stream 2, questo gasdotto che collega la Russia alla Germania attraverso il Mar Baltico, simbolo della dipendenza di Berlino da Mosca. “Il mio supporto per Nord Stream 2 è stato chiaramente un errore. Ci siamo aggrappati a un “ponte” in cui la Russia non credeva e di cui altri partner ci avevano messo in guardia”.disse Steinmeier.

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