Questo servizio consente alle persone nelle aree a bassa portata di accedere a Internet tramite migliaia di piccoli satelliti.
Arcep, l’autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni francese, ha annunciato venerdì l’apertura di una consultazione pubblica sull’uso delle frequenze hertz da parte del servizio di accesso Internet satellitare Starlink lanciato dal miliardario Elon Musk, a seguito di una decisione del Consiglio di Stato. Al termine di un periodo di 30 giorni, Arcep pubblicherà “appena possibile“i contributi che avrà ricevuto dagli attori coinvolti e prenderà una nuova decisione, si legge in un comunicato stampa.
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Sequestrato dalle associazioni ambientaliste Priartem e Agir pour l’environnement, il Consiglio di Stato ha annullato martedì la decisione di Arcep, presa il 9 febbraio 2021, di assegnare due bande di frequenza a Starlink per collegare i suoi satelliti ai suoi utenti. Finale francese. Il giudice amministrativo ha criticato Arcep per non aver proseguito”ad una consultazione pubblica“prima di dare il via libera, anche se questa decisione è stata”potrebbe avere un impatto significativo sul mercato della fornitura di accesso a Internet ad alta velocità e per gli utenti†
Arcep ha avuto un’analisi opposta, in quanto “la banda di frequenza considerata ha consentito la convivenza di più operatori satellitari, e quindi non ha determinato un fenomeno di scarsità di frequenzadiceva il comunicato stampa.Inoltre, il giorno dell’autorizzazione, esistevano già altre offerte di accesso Internet satellitare ad altissima velocità, i cui utenti rappresentano diverse decine di migliaia degli oltre 17 milioni di abbonati ad altissima velocità in Franciaha aggiunto il regolatore.
Oltre 100.000 abbonati in tutto il mondo
Per ora, il servizio Starlink funziona ancora in Francia, AFP ha potuto verificare con gli utenti. Inaugurato ufficialmente nel maggio 2021, sarà gestito da SpaceX, la società spaziale di proprietà del miliardario boss di Tesla Elon Musk, che non ha risposto alle richieste dell’AFP. Il servizio offre ai residenti delle aree scarsamente servite dalle reti fisse e mobili degli operatori di telecomunicazioni l’accesso a Internet ad alta velocità tramite migliaia di piccoli satelliti in orbita attorno alla Terra in orbita bassa (principalmente 550 chilometri). Richiede attrezzature specifiche che vendono circa 600 euro e un abbonamento di quasi 100 euro al mese.
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A gennaio, su richiesta di Starlink, Arcep aveva anche revocato le licenze per l’uso delle frequenze per due delle tre stazioni terrestri che la compagnia prevedeva di operare in Francia, contestate a livello locale. Il servizio Starlink ha attualmente più di 100.000 abbonati in tutto il mondo, secondo le dichiarazioni pubbliche dei funzionari di Starlink.
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