Giovedì prossimo, 7 aprile, si aprirà la campagna di dichiarazione dei redditi 2021. E come ogni anno, arriva con la sua quota di novità.
Rivalutazione della scala chilometrica del 10%, esenzione dalle spese professionali legate al telelavoro, riduzione dell’imposta sulla prima immatricolazione alla stampa… Queste sono le novità che devi conoscere quando dichiari il tuo reddito per il 2021.
Rivalutazione del 10% del contachilometri
Di fronte all’aumento dei prezzi del carburante, i costi del chilometraggio sono aumentati del 10%. In particolare, i dipendenti che utilizzano regolarmente la propria auto per trasferte di lavoro possono detrarre dal reddito imponibile i costi relativi al chilometraggio, sia per l’importo effettivo che utilizzando la scala del chilometraggio. Quest’ultimo viene calcolato in base al numero di chilometri percorsi, ma anche in base alla potenza del veicolo. Secondo il gabinetto, questo aumento del 10% dell’indennità chilometrica farà risparmiare in media 150 euro per famiglia.
Spese esenti per il telelavoro
I supplementi pagati direttamente dal datore di lavoro (bonus, indennità, prestazioni forfettarie) sono esenti da imposta fino al limite di 2,5 euro al giorno, 55 euro al mese e 580 euro all’anno. Gli stessi massimali si applicano se il dipendente ha optato per la detrazione delle spese professionali per il loro importo reale e giustificato.
Il taglio delle tasse è salito al 75% per le donazioni alle associazioni religiose
A causa della crisi sanitaria, il governo ha rivisto il tetto alle donazioni alle associazioni che aiutano le persone in difficoltà, come la Croce Rossa, il Secours Populaire o il Restos du Coeur. Un contribuente che ha fatto una donazione nel 2021 può quindi detrarre dalla propria Irpef il 75% dell’importo versato, fino ad un massimo di 1.000 euro. Per la franchigia la detrazione è del 66%, nel limite del 20% del reddito imponibile. Ad esempio, il contribuente può beneficiare di una riduzione dell’imposta fino a 750 euro.
Riduzione delle tasse del 75% per le cosiddette donazioni “Coluche”.
Per ogni donazione ad associazioni che aiutano persone in difficoltà o che combattono la violenza domestica, con un massimale di 1.000 euro, viene concessa una riduzione d’imposta del 75%.
Vantaggio fiscale del 30% per un abbonamento alla prima edizione
È possibile beneficiare di una riduzione d’imposta per una prima sottoscrizione a un titolo di stampa, politico o di informazione generale sottoscritto dal 9 maggio 2021 e per un periodo minimo di 12 mesi. È pari al 30% del costo dell’abbonamento. E’ necessario conservare con cura la ricevuta della testata giornalistica, in quanto potrebbe essere richiesta dall’Agenzia delle Entrate.
Agevolazioni fiscali per l’installazione di una colonnina di ricarica per auto elettriche
È stato introdotto un nuovo credito d’imposta per l’installazione di una stazione di ricarica. Si rivolge quindi ai possessori di auto elettriche che nel 2021 hanno sostenuto i costi per l’installazione di un sistema di ricarica”.Tale credito d’imposta, pari al 75% dell’importo dei costi entro il limite di 300 euro per regime fiscale, è aperto a tutti i contribuenti domiciliati in Francia, indipendentemente dal loro livello di reddito”indica il sito Web DGFiP.
I veterani metà quota aperta a tutti
Dalla dichiarazione dei redditi del 2021, le vedove e i vedovi di veterani di età superiore a 74 anni godono della metà aggiuntiva della quota indipendentemente dall’età della morte del coniuge (prima o dopo i 74 anni). In precedenza, il coniuge superstite poteva rivendicare questo aumento solo se il veterano moriva dopo il suo 74° compleanno.
‘Prime Macron’ esente da tasse
Il bonus eccezionale potere d’acquisto (il cosiddetto bonus “Macron”), che viene erogato tra il 1 giugno 2021 e il 31 marzo 2022 ai dipendenti che percepiscono meno del triplo del salario minimo, è esente fino a 1.000 euro, ovvero 1.000 euro 2.000 se il datore di lavoro ha stipulato un accordo di partecipazione agli utili o ha concluso un accordo per promuovere le professioni dei lavoratori di seconda linea.
Pacchetto mobilità sostenibile esentasse fino a 600 euro
Da maggio 2020 i datori di lavoro possono concedere ai propri dipendenti un pacchetto di mobilità sostenibile a copertura totale o parziale dei costi degli spostamenti casa-lavoro con mezzi non inquinanti (biciclette, scooter elettrici, carpooling, ecc.). Tale copertura è esente da Irpef e contributi previdenziali fino ad un massimo di 500 euro annui per dipendente. Dal 25 agosto 2021 tale tetto è stato addirittura portato a 600 euro in caso di accumulo con rimborso parziale di un abbonamento al trasporto pubblico o alla bicicletta self-service.
Nessuna limitazione per il credito d’imposta legato all’assunzione di un dipendente che lavora da casa
†Servizi extra domiciliari (accompagnamento dei bambini al rientro dalla scuola o presso il luogo di un’attività extrascolastica, consegna di pasti o generi alimentari al domicilio di una persona anziana, disabile o affetta da patologia cronica), quando tali attività sono compresi in un insieme di servizi ai quali il soggetto passivo ha aderito, comprese le attività svolte nel suo domicilio, sono beneficiare del credito d’imposta per il lavoro da casa”, ricorda il DGFiP. Lo stesso vale per le spese relative alla teleassistenza e all’assistenza visiva per anziani o disabili.
Mantenimento del CITE in caso di caparra versata o preventivo accettato prima del 2021
Dal 1° gennaio 2021 lo sconto per la transizione energetica (CITE) è stato sostituito da Ma Prime Rénov. Possono beneficiare del CITE le famiglie a reddito medio che nel 2021 hanno svolto lavori di risparmio energetico nella loro residenza principale, a condizione che abbiano accettato un preventivo o pagato un acconto entro il 31 dicembre 2020. Per le famiglie a reddito più elevato, da diritto al CITE solo il costo dell’isolamento termico delle pareti opache.
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