I Carthage Eagles, determinati a prepararsi bene per il Mondiale in Qatar, potrebbero non partecipare al prossimo CAN se i play-off si giocheranno a giugno e settembre.
Appena finita la Coppa d’Africa (CAN) 2021 – vinta dal Senegal – CAN 2023 è già controversa. L’errore di una serie di partite preoccupa gli allenatori dei paesi africani in vista del Mondiale in Qatar. Poiché la Coppa del Mondo si svolgerà dal 21 novembre al 18 dicembre, Tunisia, Senegal, Camerun, Marocco e Ghana hanno tutti messo in atto un programma molto rigido per prepararsi alla competizione.
Problema: una CAN nel 2023 richiede alla Confederazione calcistica africana (CAF) di programmare le qualificazioni per tutto l’anno 2022. Questo calendario non è necessariamente gradito alle squadre che partecipano alla Coppa del Mondo. Perché a giugno e settembre sono in programma sei partite di spareggio. Che, inevitabilmente, interrompono i reciproci preparativi.
Tre opzioni considerate
In cima alla lista dei paesi che si sono qualificati per la Coppa del Mondo, la Tunisia potrebbe anche considerare di saltare quelle qualificazioni per concentrarsi completamente sul loro incontro in Qatar. Il presidente della Federcalcio tunisina (FTF) ha annunciato di voler boicottare la CAN 2023 se la CAF non cambia calendario.
La CAF prenderebbe molto sul serio questa minaccia, anche se un rifiuto da parte della Tunisia di giocare le qualificazioni potrebbe portare a sanzioni significative contro i Carthage Eagles. Sport News Africa riporta che una manifestazione si è tenuta a Doha a margine del sorteggio della Coppa del Mondo.
Sono allo studio diverse opzioni. Il primo sarebbe lo status quo. Oltre alle cinque squadre che si sono qualificate ai Mondiali, le altre nazionali non capirebbero un’interruzione del calendario se non fossero obbligate. CAF potrebbe anche ritardare il calendario e completare i playoff a marzo 2023. Ma in questo caso, i qualificati avrebbero solo meno di tre mesi per preparare la loro CAN. Soluzione finale: rinviare la CAN a gennaio 2024. Ma abbiamo visto che durante l’ultima CAN, anche posticipata, giocare a gennaio crea problemi ai club europei che non vogliono svincolare i propri giocatori africani.
Ad ogni modo, il puzzle del calendario CAF mostra quale potrebbe essere il futuro se una Coppa del Mondo venisse ospitata ogni due anni.
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