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Roma (AFP) – L’Inter, forte della vittoria sulla Juventus (1-0), si è assicurata il successo in mezz’ora contro l’Hellas Verona (2-0) sabato nella 32a giornata di Serie A, per tornare al vertice del Napoli, una lunghezza dietro capogruppo Milano.
Nicolò Barella (22°) ed Edin Dzeko (30°), su due assist di Ivan Perisic, hanno portato in salvo i nerazzurri in un primo periodo giocato a pieno regime, in assenza di Lautaro Martinez, squalificato.
A parità di partite giocate per tutte (31), davanti a Napoli-Fiorentina e Torino-Milan di domenica, le prime tre sono mantenute su un punto, mantenendo la suspense complessiva a sette gare prima della fine della stagione.
Nonostante un calendario a priori più favorevole rispetto alle sue due rivali da qui alla fine del sipario, Simone Inzaghi ei suoi giocatori erano molto diffidenti nei confronti dell’Hellas Verona, una delle uniche due squadre nella Top 10 ancora in programma. (insieme alla Roma).
Ma sono stati in grado di passare rapidamente in vantaggio grazie a un primo tempo tonico, con gioco commovente e pressing alto che ricordano la sgargiante Inter di inizio 2022, un po’ persa dalla sconfitta nel derby milanese di inizio febbraio.
Federico Dimarco, schierato in difesa al posto di Alessandro Bastoni, ha moltiplicato le salite in particolare sulla fascia sinistra.
Superato, il Verona vede prima Ivan Perisic approfittare di un pessimo passaggio in mezzo per scappare sulla fascia sinistra e servire Barella perfettamente sul secondo palo per l’apertura.
I veneti si sono poi dimenticati di Dzeko, tutto solo nelle sei yarde a spingere in gabbia un corner che è stato abilmente deviato sul primo palo dallo stesso Perisic.

Questo vantaggio di due gol all’intervallo, trattenuto da Samir Handanovic, autore di una parata decisiva per l’attaccante veronese Giovanni Simeone (35°), ha permesso all’Inter di recuperare di più e girare Inzaghi.
Non senza qualche timore per questi milanesi a volte troppo bassi contro un veronese molto più acuto, pericoloso su tiri di Federico Ceccherini (54°), Simeone (60°) e Ivan Ilic (83°).
Danilo D’Ambrosio ha sbagliato 3-0 contro (73°), ma nulla guasta la gioia dell’Inter che trionfa per la seconda volta consecutiva nella competizione dopo il successo contro la Juve: non gli capitava da tre mesi.
© 2022 AFP
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