Collaborando con il famoso designer Jacob Jensen – che ha lavorato con Bang e Olufsen, tra gli altri – Ecovacs ha voluto rinnovare il suo Ecovacs Deebot X1 Turbo. Se ha una forma tonda che non può essere più classica, il guscio grigio metallizzato è collegato al robot tramite dei magneti; è quindi possibile rimuoverlo completamente per accedere al collettore.
Questa bilancia è esattamente l’unico pulsante a sfioramento con cui è possibile avviare o mettere in pausa manualmente il robot.
Dotato di un telemetro laser, l’Ecovacs Deebot X1 Turbo può trovare la sua strada e gestire gli ostacoli sul suo cammino. Oltre a questo laser, il robot beneficia di una telecamera e di sensori di rilevamento posti sulla parte frontale del dispositivo: la combo vincente per una buona navigazione.
L’Ecovacs Deebot X1 Turbo è quindi un robot ibrido che aspira e lava il pavimento. È dotato di due cuscinetti rotanti per pulire a fondo il terreno, proprio come il Dreame Bot W10. Questi due mop rotanti sono fissati all’addome del robot per mezzo di chiusure magnetiche; il robot capirà quindi automaticamente che deve passare alla modalità lavaggio.
Non può mancare l’imponente stazione di ricarica che, ammettiamolo, sarà difficile da trovare in spazi ridotti. A differenza della maggior parte delle stazioni di scarico automatiche, questa non raccoglie i rifiuti dal raccoglitore. Questa stazione viene utilizzata solo per pulire i pattini, asciugarli e mettere acqua pulita nel serbatoio dopo la pulizia. Una caratteristica molto pratica che evita all’utente di dover lavare i panni dopo ogni pulizia.
Ci sono due contenitori per questo sollevando il coperchio della stazione di ricarica: uno che deve essere riempito con acqua pulita per caricare il serbatoio e l’altro che immagazzina l’acqua sporca dopo aver pulito i pad. Tra questi due contenitori, il produttore ha abilmente fatto scivolare una scatola per gli accessori che ospita due mop extra e una spazzola per la pulizia.
Connettività e App
Come accennato in precedenti test sui robot Ecovacs, l’associazione tra il robot e l’app Ecovacs Home è perfetta e richiede solo pochi secondi.
Una volta connesso il robot all’applicazione, potrai accedere all’interfaccia principale che offre di avviare il robot direttamente in “pulizia automatica” per inviarlo alla sua base di ricarica. Andando alla “pulizia intelligente” si accede alla cartografia che permette di monitorare i movimenti del Deebot X1 Turbo in tempo reale quando va male. Su questa mappa è anche possibile definire zone e limiti virtuali in modo che il robot non possa raggiungere determinati punti della casa.
Sotto questa scheda troviamo le diverse opzioni di programmazione: la potenza di aspirazione (Silenzioso, Standard, Max e Max+), il flusso d’acqua (Basso, Medio, Alto) o anche la pulizia intelligente. Quest’ultima opzione permette di personalizzare la pulizia del caminetto scegliendo, ad esempio, la pulizia continua, la potenza di aspirazione automatica o anche l’AIVI 3D che individua ed evita automaticamente gli ostacoli durante la pulizia. Infine, tieni presente che è anche possibile monitorare la tua casa: andando in “gestione video” si attiva la telecamera e il robot filma il suo ambiente. Un’opzione che può essere confortante per alcuni… e inutile per altri.
Si noti che l’utente può salvare più mappe, ad esempio per piani diversi.
Infine, alcune opzioni aggiuntive sono offerte nel menu delle impostazioni che dà accesso anche al registro delle pulizie o alla vita residua dei componenti (spazzole, filtro). Questa applicazione è molto ricca di funzionalità e l’utente ha l’imbarazzo della scelta per personalizzare la pulizia del proprio robot, cosa particolarmente preziosa.
Sotto il cofano c’è il vassoio di raccolta dell’Ecovacs Deebot X1 Turbo. A causa della piccola capacità di 400 ml, deve essere svuotato regolarmente. Lo svuotamento non è dei più igienici ed è possibile che le mani vengano a contatto con la polvere durante lo sgancio del bidone per rilasciare i rifiuti.
Questo collettore è sigillato da un filtro di tipo HEPA e da un filtro in schiuma. Filtri troppo intasati possono ridurre le prestazioni di aspirazione dell’aspirapolvere. Quindi abbiamo fatto ingoiare al Deebot X1 Turbo 20 grammi di cacao in polvere per vedere cosa è riuscito a recuperare questo filtro.
Alla fine di questo test, abbiamo riscontrato che i due filtri avevano contenuto 0,3 g, che è comunque una quantità ragionevole e non corre il rischio di intasare troppo il robot. Sarà comunque necessario ricordarsi di spolverarli di tanto in tanto.
Ruotando il Deebot X1 Turbo a pancia in giù, si accede alla spazzola principale realizzata con setole in gomma e nylon, che può essere rimossa molto facilmente dalla base. Le due spazzole laterali possono essere facilmente estratte per rimuovere i capelli aggrovigliati.
La base autopulente fa egregiamente il suo lavoro: i mop appaiono più puliti dopo un ciclo di pulizia. Più complicato per la piastra base, che tende a sporcarsi molto velocemente.
Il Deebot X1 Turbo offre ottime prestazioni di aspirazione, se gli dai il tempo necessario.
Su terreni duri, aspira il 92% dei rifiuti in 6 minuti, sia in modalità standard che massima.
Su moquette fine, recupera l’88% dei rifiuti in 7 minuti in modalità standard. Questa volta scende a 3 min 50 s in modalità Max+.
Infine, su moquette spessa, un’area di prova particolarmente difficile per i nostri robot aspirapolvere, il Deebot X1 Turbo ha mostrato ottime prestazioni di aspirazione attraverso il 92% dei rifiuti in 7 minuti (modalità standard) e il 94% in 5 minuti e 44 secondi (modalità Max+ ).
Efficienza di lavaggio
Se il Deebot X1 Turbo è un buon aspirapolvere, è anche un buon lavasciuga. Come abbiamo riportato in un laboratorio giornalistico, questo robot aspirapolvere è particolarmente efficace per pulire le macchie sul pavimento grazie ai suoi due mop rotanti.
In una volta, rimuove le macchie di soda e olio utilizzate nel nostro protocollo di test; sono invece necessarie più passate sulle macchie di rossetto e nerofumo. Nota che il rossetto non scompare mai completamente.
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