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Tunisia: una petroliera con 750 tonnellate di gasolio affonda fuori dal Paese

AMBIENTE – Una petroliera che trasportava 750 tonnellate di diesel in partenza dall’Egitto a Malta è affondata sabato 16 aprile nel Golfo di Gabes, al largo della costa sud-orientale della Tunisia, ha detto una compagnia aerea all’AFP. “nessuna perdita” al momento.

“La nave è affondata questa mattina nelle acque territoriali tunisine. Al momento non ci sono fughe di notizie”, ha detto il portavoce Mohamed Karray, aggiungendo che “un comitato per la prevenzione dei disastri si riunirà per decidere le misure da adottare”.

La nave cisterna media Xelo (registrata IMO 7618272), battente bandiera della Guinea Equatoriale, era in rotta verso l’isola di Malta dal porto di Damietta in Egitto.

L’equipaggio, ricoverato in ospedale, è salvo

Per ripararsi, viste le cattive condizioni meteorologiche, la nave aveva chiesto venerdì sera di entrare nelle acque territoriali tunisine. A circa 7 km dalla costa del Golfo di Gabès (sud-est), la petroliera ha iniziato ad assorbire l’acqua, che è penetrata nella sala macchine ed è salita fino a quasi due metri di altezza, secondo un comunicato stampa del ministero dell’Ambiente tunisino.

Le autorità tunisine hanno quindi evacuato l’equipaggio di sette persone a bordo della nave in pericolo, ha aggiunto il ministero. Secondo il portavoce della corte, i membri dell’equipaggio, composto da un capitano georgiano, quattro turchi e due azeri, sono stati brevemente “ricoverati in ospedale per controlli e alloggiati in un hotel”.

I ministeri della Difesa, dell’Interno, dei Trasporti e delle Dogane stanno lavorando per “prevenire e mitigare un disastro ambientale marino nella regione”, ha assicurato il ministero dell’Ambiente.

La regione di Gabes è stata tradizionalmente un’importante zona di pesca, ma negli ultimi anni ha subito l’inquinamento, secondo diverse ONG. Ciò è dovuto alle industrie di lavorazione del fosfato ivi installate e alla presenza di un oleodotto che trasporta petrolio dal sud della Tunisia.

L’ultimo incidente marittimo che ha coinvolto la Tunisia risale all’ottobre 2018, quando una nave ro-ro tunisina L’Ulysse si è scontrata con una nave portacontainer cipriota CLS Virginia a 28 km da Cap Corse, in Francia.

A quel tempo, dalla nave portacontainer cipriota era fuoriuscita una chiazza di petrolio di 600 tonnellate di carburante per la propulsione, richiedendo l’intervento di navi francesi e italiane e dell’Agenzia marittima europea per limitare l’inquinamento marino.

Vedi anche su L’HuffPost: i 3 atteggiamenti che l’IPCC ritiene siano davvero utili per il clima

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